Lo "scopritore" dell'ipnosi
Aggiornamento: 2 apr 2019
Franz Anton Mesmer (Moos, 23 maggio 1734 – Meersburg, 5 marzo 1815) è stato un medico tedesco.
Laureato in medicina e filosofia a Vienna, svolse la sua attività in Austria, Germania e Francia. Pur essendo stato un personaggio controverso, le teorie di Mesmer diedero vita al mesmerismo e ad un importante movimento di sostenitori; fu influenzato dalle scoperte di quel periodo, come quella epocale dell’elettricità, oltre che dal magnetismo, entrambe forze invisibili che agiscono sui corpi.
Grande appassionato di musica, astronomia e filosofia sperimentò la cura di alcune patologie utilizzando dei ferri magnetizzati che si faceva costruire personalmente da artigiani di fiducia.
Un giorno, non avendo a disposizione i magneti che solitamente applicava su una giovane fanciulla gravemente malata, affermò che il potere delle sue mani era paragonabile a quello del magnete. Concluse che, non essendo egli un magnete, il suo magnetismo era provocato dal "fluido universale" di cui aveva parlato nella sua tesi di laurea in medicina e che aveva chiamato inizialmente “gravitazione animale” ed ora più precisamente definiva "magnetismo animale".
«Tutte le influenze delle cose sugli esseri trovano una corrispondenza reciproca nell'influenza degli esseri sulle cose e gli astri dominano gli esseri e le cose dell'universo.» (Franz Anton Mesmer)
Nelle sue ventisette proposizioni sulla teoria del magnetismo animale, Mesmer affermava di aver osservato, attraverso i suoi numerosi esperimenti, che questo fluido poteva essere, allo stesso modo della luce, aumentato e riflesso mediante degli specchi, nonché propagato, comunicato ed incrementato mediante il suono. Egli, quindi, per rendere più efficaci le sue terapie, suonava spesso l'armonica a bicchieri (nota anche come glassarmonica) in mezzo ai malati.
Nel corso delle sue sperimentazioni, Mesmer fece ricorso a complicati rituali, dall’applicazione di calamite su varie parti del corpo, all’imposizione delle mani per irraggiare energia benefica, riuscendo a provocare in alcune persone stati di “sonnambulismo artificiale” oltre che movimenti involontari dei muscoli, svenimenti e paralisi temporanee. I soggetti studiati parlavano e rispondevano alle sue domande, per poi dimenticare completamente l’accaduto.
Pratica le sue tecniche di successo a Parigi e diventa un esperto della disciplina, seguito da molti allievi. Il più importante tra gli allievi di Mesmer è il marchese Armand Chastenet de Puységur che si è distinto per due meriti principali. Il primo è l’introduzione del concetto di “ipnosi”, termine derivato dal greco ὕπνος «sonno», che va oltre a quello di magnetismo, anche per l’aggiunta dell’utilizzo delle parole come suggestioni. Il secondo merito è quello di aver scoperto e classificato uno specifico stato dell’ipnosi che ha definito proprio sonnambulismo, che si distingue da quello naturale più conosciuto in cui si compiono atti inconsapevoli durante il sonno, ma si riferisce a quello stato ipnotico profondo in cui si manifestano fenomeni tipici come l’amnesia.
Mesmer si conquistò una certa storica fama in molti ambienti, anche attraverso gli effetti spesso spettacolari che le sue pratiche inducevano; ma questa ipnosi degli esordi che prevedeva un approccio diretto, autoritario e rivolto a persone suggestionabili (che venivano per lo più utilizzate per “fare spettacolo”) era molto diversa da quella che utilizziamo oggi per lo sviluppo interiore e la crescita personale anche e soprattutto a livello spirituale.
