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Lamentela da rientro?

Dopo ogni rientro dalle vacanze, gli impegni e le nuove sfide che abbiamo di fronte a noi possono spegnere quella energia e positività che magari abbiamo meritatamente recuperato durante i giorni di riposo, possiamo sentirci sfiduciati e impreparati ad un nuovo lungo periodo di lavoro. È quindi importante mantenere uno stato mentale adeguato ogni giorno dell’anno, se non vogliamo ricadere nella solita lamentela quotidiana. Infatti, affermazioni come: “non ho voglia”, "non mi piace”, "non ce la farò mai”, "tanto a me va tutto storto"… abituano la nostra mente a costruire schemi mentali negativi. Le onde elettromagnetiche cerebrali caratteristiche della lamentela spengono i neuroni dell'ippocampo che sono associati alla risoluzione dei problemi. Essere esposti a negatività e chiacchiere superflue provenienti dagli altri, o anche dalla televisione, provoca danni a livello cerebrale.

Nel 1949 il Dott. Donald Hebb, dopo innumerevoli studi e sperimentazioni, mise appunto la teoria del "raggruppamento di cellule" che definisce come un insieme di neuroni attivato da uno stimolo stabilisca connessioni sinaptiche reciproche con neuroni che ricevono segnali convergenti e che si rafforzano ogni volta che si presenta lo stimolo. Le sinapsi che si comportano in questo modo hanno preso il nome di sinapsi di Hebb. Quindi, maggiore è la nostra capacità di pensare positivo e maggiore sarà la risposta neuronale in quella direzione.

Come facciamo ad evitare le lamentele?

Se vogliamo lavorare per incrementare la nostra attitudine al "buon pensiero" e trovare la capacità di affrontare le interferenze quotidiane, possiamo utilizzare quello che noi di Rilassamento Profondo definiamo PNL Quantica, ovvero il recupero di risorse. Abilità, successi e performance che abbiamo ottenuto nel nostro passato, oppure di cui conosciamo l'esperienza di altre persone e che possiamo richiamare sfruttando specifiche tecniche per darci ancora una volta la forza di affrontare la vita in maniera positiva.

Per approfondire: HEBB D. O., Mente e pensiero, il Mulino, Bologna, 1982.

Se due neuroni interconnessi si attivano ripetutamente durante un certo evento, la loro connessione si rafforza, conservando nel tempo il ricordo di quell’evento
Se due neuroni interconnessi si attivano ripetutamente durante un certo evento, la loro connessione si rafforza, conservando nel tempo il ricordo di quell’evento

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