Un'Esperienza di una Vita Passata: La Storia di Guglielmo
Nel vasto e misterioso mondo dell'ipnosi regressiva, spesso affiorano ricordi di vite precedenti che sembrano superare i confini del tempo e dello spazio. Questi racconti affascinano per la loro complessità e per i dettagli vividi che trasportano il soggetto e, indirettamente, chi ascolta, in epoche lontane, in luoghi sconosciuti e in storie personali di vite ormai dimenticate. Uno di questi racconti straordinari è quello di Guglielmo, un uomo che visse nel nord-ovest dell'Inghilterra nel XVII secolo. Il soggetto, sotto ipnosi, ha ricordato con grande chiarezza la sua esistenza come Guglielmo, delineando una storia di sfide, relazioni e, infine, di un passaggio verso un’altra dimensione. Ecco il resoconto della vita di Guglielmo, così come riportato durante la seduta.
Una Vita Dura tra le Montagne dell'Inghilterra
Guglielmo visse in un piccolo paese a nord-ovest dell'Inghilterra, un villaggio situato tra montagne imponenti a picco sul mare. Il borgo sorgeva in una valle pianeggiante, con un porto e una grande industria di estrazione del carbone, gestita da un magnate dal carattere losco.
La famiglia di Guglielmo abitava in una semplice ma accogliente casa su un promontorio, direttamente collegato a un'antica miniera ormai in disuso.
Insieme al suo socio David, Guglielmo aveva lasciato l’impiego presso il magnate per avviare una piccola azienda di estrazione del carbone in una miniera abbandonata. Ogni giorno, lavorava da solo, scendendo all'alba e riemergendo al crepuscolo, senza mai vedere la luce del giorno. Nonostante le difficoltà e la continua pressione di David, preoccupato che il potente rivale potesse far fallire la loro impresa, Guglielmo manteneva la sua attività vendendo il carbone a vari clienti, tra cui un convento con una chiesa annessa. Qui, veniva accolto da una sorella del convento e, di tanto in tanto, vedeva sacerdoti impegnati in funzioni religiose, uno dei pochi momenti in cui riusciva a vedere la luce del giorno.
Relazioni Familiari e Misteri Non Risolti nell'ipnosi regressiva alle vite precedenti
Guglielmo era sposato con Sarah, una donna di buona salute, ed era padre di una bambina dai capelli ricci e biondi, allegra e affettuosa. Tuttavia, ogni volta che Guglielmo tentava di guardare Sarah negli occhi, accadeva qualcosa che glielo impediva: i suoi occhi sembravano bruciati, chiusi o nascosti, come se portasse un peso emotivo che non poteva condividere. Questa difficoltà nel connettersi visivamente con Sarah sembrava parte di un più ampio senso di tristezza che pervadeva sia lei che la loro figlia, anche se in misura minore per quest'ultima. Forse Sarah e la figlia sentivano il bisogno di scusarsi per la vita dura che Guglielmo era stato costretto a vivere, sebbene per lui non fosse mai stato un problema, avendola affrontata con volontà e dedizione.
Il Passaggio a un'Altra Dimensione
Quando il soggetto si collocò nel momento della morte di Guglielmo, percepì un'esperienza di distacco dal corpo e un'ascesa verso il cielo. Lo spirito di Guglielmo, descritto come un'anima esperta per la sua abilità di movimento astrale, si ritrovò a fluttuare nello spazio, consapevole dell’esistenza di vita infinita nell'universo.
Nonostante non vedesse nessun essere, aveva la certezza della presenza di pianeti abitati e di esseri universali.
In un flash, vide la Terra e dietro di essa una luce che assomigliava a un anello dorato, che si spostò fuori dall’orbita terrestre fino a rivelarsi completamente come un cerchio abbagliante, un portale per un'altra dimensione.
Attratto da questa luce, Guglielmo vi si immerse, sperimentando una sensazione di benessere, sebbene non completamente definita, come la consapevolezza di essere in un luogo piacevole senza poterlo godere appieno. Da questa luce, Guglielmo andava e veniva, ricevendo flash di persone e momenti di vita non familiari, fino a ritrovarsi nuovamente nei panni di Guglielmo durante una visita a una città maestosa, con grandi edifici e un fiume che la attraversava. Inizialmente, pensò a Venezia, ma poi intuì che poteva trattarsi di Amsterdam, Londra o Parigi, anche se non riuscì a comprendere completamente lo scopo della sua presenza lì, probabilmente legata a motivi di affari.
Morale della Storia
La storia di Guglielmo ci insegna che la forza dello spirito umano risiede nella perseveranza e nella capacità di affrontare le difficoltà con coraggio e dedizione. Nonostante le sfide e le pressioni esterne, Guglielmo ha vissuto una vita piena, senza mai rimpiangere le scelte fatte. La sua esperienza ci ricorda che, indipendentemente dalle circostanze, è possibile trovare un senso di pace e di compimento, e che la vita continua oltre ciò che possiamo vedere o comprendere, in una dimensione di consapevolezza universale che va oltre la nostra esistenza terrena.
Questo racconto è un affascinante viaggio nel tempo che ci mostra le sfide e le esperienze di un’anima che ha vissuto con tenacia e ha trovato il suo passaggio verso altre dimensioni. Un invito a riflettere sulla natura delle nostre vite e su ciò che potrebbe esistere oltre i confini della nostra realtà presente.
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